Ogni atto disinteressato [...] è originato dal Brahman, divino, eterno ed infinito. È presente in ogni atto di abnegazione. Tutta la vita si ispira a questa legge [...] Chiunque la violi, indulgendo nel piacere dei sensi ed ignorando i bisogni degli altri, spreca la propria vita.
Ma coloro che realizzano la loro vera natura sono sempre soddisfatti. Avendo trovato la scaturigine della gioia e dell'adempimento, essi non rincorrono più la felicità nel mondo esterno. Non hanno più niente da guadagnare né da perdere tramite nessuna azione; né la gente né le cose possono minacciare la loro sicurezza.
(Bhagavad Gita 3:15-18)
Ma coloro che realizzano la loro vera natura sono sempre soddisfatti. Avendo trovato la scaturigine della gioia e dell'adempimento, essi non rincorrono più la felicità nel mondo esterno. Non hanno più niente da guadagnare né da perdere tramite nessuna azione; né la gente né le cose possono minacciare la loro sicurezza.
(Bhagavad Gita 3:15-18)
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